Andrea Dipre’: Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe
Il pusher di fumetti truculenti colpisce ancora: “ L’hai mai visto il critico d’arte? ”
“No” rispondi. E memore della tua passata esperienza già senti un brivido che ti percorre la schiena.
“Lo devi vedere. Dai, dai. Cercalo su Youtube.“
Ovviamente su Youtube ci vai perché sei curioso. La stessa morbosa curiosità che avevi da bambino, quando ti ostinavi a guardare i film dell’orrore sbirciando tra le dita, con le mani stampate sulla faccia.
Il solito nanosecondo internettiano ti restituisce numerosi video. Tu, sotto indicazione del Re del Trash, clicchi su questo, dopodiché la tua vita cambia per sempre:
Sinceramente, dico SINCERAMENTE, rischi l’infarto. Ma non perché qualcosa di particolarmente brutto ti abbia spaventato ( anche se, sotto un certo punto di vista, ANCHE SI ). Lo rischi perché stai ridendo come un forsennato in preda al delirio e ti scappa pure una lacrima. Incredibile. Finalmente, dopo tanto tempo stai piangendo dalle risate. Tenti di riprendere il controllo, e quando il respiro torna regolare ci ripensi, capendo che da ridere ci sarebbe ben poco.
Cosa c’è di così divertente in un viscido approfittatore che sfrutta le passioni e i sogni degli altri per spillargli dei quattrini? Se lo guardi negli occhi poi, questo Andrea Diprè ha la classica faccia di uno che prende una pizza da Nico Giraldi.
Ma intanto ti diverti. Ci ripensi e continui a ridere. È più forte di te.
È la vita, pensi.
Lo Ying e lo Yang.
E visto che hai trovato lo Ying, giustamente ti spari anche lo Yang, eccolo:
Allora capisci che forse c’è ancora speranza per questo mondo, ma intanto continui a ridere. Sono lontani i tempi in cui ti bastava un TONINO MUTANDARI.